Anche una nuova dieta puo' aiutare ad affrontare meglio i cambiamenti. Quindi via alle sane abitudini, frutta e verdura fresche possibilmente crude e poco condite: le più depurative sono gli asparagi, ricchi di potassio, utili a contrastare il ristagno dei liquidi, e di numerosi antiossidanti; fave, carciofi, broccoli, aglio, cavolo, cicoria, cipolle, piselli, porri, radicchio, ravanelli, rucola, tarassaco, miste a erbe selvatiche come la borragine, il cerfoglio, la pratolina, il luppolo, la malva, la bardana e l’ortica; la lattuga è buona fonte anche di vitamina K, ottima per le ossa, e di lattucario, elemento con una buona proprietà calmante ed antinsonnia.
Per stimolare il corpo a liberarsi delle tossine esistono potenti alleati: il succo di aloe, il lievito alimentare, l’alga spirulina e l’aceto di mele. Un vero elisir è il tè verde; tre volte al giorno aiuta ad aumentare il dispendio energetico ed a bruciare più grassi.
Il cambiamento dell’abbigliamento deve essere graduale, soprattutto per evitare dannosi sbalzi di temperatura: la tecnica migliore è vestirsi “a cipolla”, più strati uno sopra l’altro così da riuscire ad adattarsi ad ogni situazione climatica.
Soprattutto smettiamola di chiedere alle amiche o al patner« Ma io sono grassa, cellulitica, come quella là?»: primo gli diciamo che abbiamo la cellulite e se lui non c’aveva fatto caso ora lo sa per certo, secondo lo mettiamo nella scomoda posizione di dirci una bugia o una verità che può offenderci, terzo gli facciamo guardare un’altra, che magari, alla faccia nostra, se ne frega!
Il sole può accrescere anche del 60% le potenzialità del nostro metabolismo. Approfitta della pausa pranzo per fare tutti i giorni una passeggiata di mezz’ora, in modo da fare rifornimento di vitamina D, una sostanza sintetizzata dal nostro organismo grazie, in parte, all’esposizione alle radiazioni solari.
L'ossigeno:Inspirato attraverso i polmoni, l'ossigeno penetra nelle cellule e viene assorbito dai mitocondri, le camere di combustione dell'organismo. Come qualsiasi altro fuoco, quello necessario per mettere in moto il metabolismo si può accendere solo con l'ossigeno. La formula è semplice: tanto maggiore è la quantità di ossigeno, tanto maggiore sarà l'efficienza del metabolismo. In campagna l'aria è molto ricca di questo gas, perche le piante ne liberano in grandi quantità e se piove la sua concentrazione si alza ancora di più.
Per dare il turbo alla tua giornata e bruciare i grassi in eccesso, dividi la colazione in due tempi: una pre-colazione, principalmente a base di frutta di stagione, che dà una sferzata di energia all’organismo perché va ad aumentare il volume sanguigno e a stimolare fortemente il metabolismo, e la colazione vera e propria, da consumare al massimo un’ora dopo lo spuntino del risveglio, a base di proteine (anziché di zuccheri che sono disidratanti): per esempio pane integrale con prosciutto crudo magro o arrosto o petto di pollo freddo, e uno yogurt o una porzione di formaggio di capra o un uovo sodo.
Depurati consumando 250 grammi di yogurt con frutta fresca, un cucchiaino di miele e una manciatina di noci o mandorle sminuzzate il pasto dopo un'abuffata
camminare, camminare, camminare:Sembra un consiglio banale e ripetuto fino alla nausea, ma poi nessuno lo fa: cammina ogni volta che ne hai la possibilità, incrementando ogni giorno il tempo quotidiano di camminata fino ad arrivare a 30 minuti al giorno. Vai a piedi a fare la spesa, in ufficio, al cinema, a casa di amici. Se proprio non puoi fare a meno dell’auto, parcheggiala lontano e fai un tragitto a piedi.
Il ginseng
Il Panax ginseng è una pianta che cresce spontanea in Corea, Cina e Russia, oltre che nelle foreste di abeti, betulle, cedri ed aceri.
Si tratta di una erbacea perenne a foglie palmate-digitate di altezza variabile tra i trenta ed in cinquanta centimetri, con piccoli fiori riuniti ad ombrello, rosacei: cresce da sola o in gruppi in zone montagnose, trai 30° e 48° di latitudine nord. La radice, la parte che viene usata, è a fittone e deve aver raggiunto almeno sei anni di vita per possedere i principi attivi; è inizialmente di forma cilindrica, poi conica con la parte mediana suddivisa in due o più piccole radici che la fanno assomigliare ad un minuscolo corpo ummano. Per completare gli aspetti botanici, bisogna ricordare che i terreni in cui cresce il ginseng possono essere riutilizzati solo dopo 10-12 anni e che recentemente sono state studiate a fini medicamentosi, con buoni risultati, anche la parti aeree della pianta.Il ginseng agisce attraverso un effetto di intemediazione tra sistema nervoso ed intero organismo. Più precisamente, stimola il sistema nervoso-centrale conferendo maggiore resistenza alla fatica e allo sforzo muscolare. Inoltre è un tonico cardio-circolatorio. Un famoso studio condotto sui topi, ha dimostrato che il ginseng stimola l'ipofisi e l'ipotalamo.
Medicago sativa. Nota anche come erba medica, è indicatissima nei casi di stress di natura fisica. È però controindicata in caso di iperestogenismo
Sequoia gigantesca. Si tratta di un gemmoderivato che esplica una notevole azione tonificante. Indicato per gli anziani.
Olea europaea. È simile alla sequoia
Per stimolare il corpo a liberarsi delle tossine esistono potenti alleati: il succo di aloe, il lievito alimentare, l’alga spirulina e l’aceto di mele. Un vero elisir è il tè verde; tre volte al giorno aiuta ad aumentare il dispendio energetico ed a bruciare più grassi.
Il cambiamento dell’abbigliamento deve essere graduale, soprattutto per evitare dannosi sbalzi di temperatura: la tecnica migliore è vestirsi “a cipolla”, più strati uno sopra l’altro così da riuscire ad adattarsi ad ogni situazione climatica.
Soprattutto smettiamola di chiedere alle amiche o al patner« Ma io sono grassa, cellulitica, come quella là?»: primo gli diciamo che abbiamo la cellulite e se lui non c’aveva fatto caso ora lo sa per certo, secondo lo mettiamo nella scomoda posizione di dirci una bugia o una verità che può offenderci, terzo gli facciamo guardare un’altra, che magari, alla faccia nostra, se ne frega!
Il sole può accrescere anche del 60% le potenzialità del nostro metabolismo. Approfitta della pausa pranzo per fare tutti i giorni una passeggiata di mezz’ora, in modo da fare rifornimento di vitamina D, una sostanza sintetizzata dal nostro organismo grazie, in parte, all’esposizione alle radiazioni solari.
L'ossigeno:Inspirato attraverso i polmoni, l'ossigeno penetra nelle cellule e viene assorbito dai mitocondri, le camere di combustione dell'organismo. Come qualsiasi altro fuoco, quello necessario per mettere in moto il metabolismo si può accendere solo con l'ossigeno. La formula è semplice: tanto maggiore è la quantità di ossigeno, tanto maggiore sarà l'efficienza del metabolismo. In campagna l'aria è molto ricca di questo gas, perche le piante ne liberano in grandi quantità e se piove la sua concentrazione si alza ancora di più.
Per dare il turbo alla tua giornata e bruciare i grassi in eccesso, dividi la colazione in due tempi: una pre-colazione, principalmente a base di frutta di stagione, che dà una sferzata di energia all’organismo perché va ad aumentare il volume sanguigno e a stimolare fortemente il metabolismo, e la colazione vera e propria, da consumare al massimo un’ora dopo lo spuntino del risveglio, a base di proteine (anziché di zuccheri che sono disidratanti): per esempio pane integrale con prosciutto crudo magro o arrosto o petto di pollo freddo, e uno yogurt o una porzione di formaggio di capra o un uovo sodo.
Depurati consumando 250 grammi di yogurt con frutta fresca, un cucchiaino di miele e una manciatina di noci o mandorle sminuzzate il pasto dopo un'abuffata
camminare, camminare, camminare:Sembra un consiglio banale e ripetuto fino alla nausea, ma poi nessuno lo fa: cammina ogni volta che ne hai la possibilità, incrementando ogni giorno il tempo quotidiano di camminata fino ad arrivare a 30 minuti al giorno. Vai a piedi a fare la spesa, in ufficio, al cinema, a casa di amici. Se proprio non puoi fare a meno dell’auto, parcheggiala lontano e fai un tragitto a piedi.
Il ginseng
Il Panax ginseng è una pianta che cresce spontanea in Corea, Cina e Russia, oltre che nelle foreste di abeti, betulle, cedri ed aceri.
Si tratta di una erbacea perenne a foglie palmate-digitate di altezza variabile tra i trenta ed in cinquanta centimetri, con piccoli fiori riuniti ad ombrello, rosacei: cresce da sola o in gruppi in zone montagnose, trai 30° e 48° di latitudine nord. La radice, la parte che viene usata, è a fittone e deve aver raggiunto almeno sei anni di vita per possedere i principi attivi; è inizialmente di forma cilindrica, poi conica con la parte mediana suddivisa in due o più piccole radici che la fanno assomigliare ad un minuscolo corpo ummano. Per completare gli aspetti botanici, bisogna ricordare che i terreni in cui cresce il ginseng possono essere riutilizzati solo dopo 10-12 anni e che recentemente sono state studiate a fini medicamentosi, con buoni risultati, anche la parti aeree della pianta.Il ginseng agisce attraverso un effetto di intemediazione tra sistema nervoso ed intero organismo. Più precisamente, stimola il sistema nervoso-centrale conferendo maggiore resistenza alla fatica e allo sforzo muscolare. Inoltre è un tonico cardio-circolatorio. Un famoso studio condotto sui topi, ha dimostrato che il ginseng stimola l'ipofisi e l'ipotalamo.
Medicago sativa. Nota anche come erba medica, è indicatissima nei casi di stress di natura fisica. È però controindicata in caso di iperestogenismo
Sequoia gigantesca. Si tratta di un gemmoderivato che esplica una notevole azione tonificante. Indicato per gli anziani.
Olea europaea. È simile alla sequoia
Nessun commento:
Posta un commento